UZBEKISTAN 2019
sulla via della seta
(dal
nostro diario)
…
è ben difficile capire il mondo restando a casa
usciamo subito dopo colazione, le
cose da vedere sono ancora tante.
A piedi raggiungiamo in breve Maghok i Attar, la moschea più
antica dell’Asia Centrale, più bassa del livello stradale, la leggenda vuole che sia sopravvissuta alle
incursioni mongole perché le genti del posto la seppellirono nella sabbia.
Ancora il museo delle marionette nella Medressa (o Madrasa)
di Kukeldash, e il bellissimo Char Minar, con le sue 4 torri.
Con un taxi andiamo al vicino palazzo estivo dell’emiro, il
Sitorai Mohi Hosa, e all’adiacente Karvon Market.
Ripassiamo per il mercato Shahriston, andiamo ancora a vedere
la centralissima Madressa Nadir Divanbegi, nata come caravanserraglio e
successivamente trasformata; ora è usata ogni sera per sfilate di moda di abiti
uzbeki e musica tradizionale dal vivo.
Conclude la giornata una lunga sosta rilassante alla Silk
Road Spices, una deliziosa sala da tè speziati, caffè al cardamomo e dolcetti
locali.
La sera a cena al Budreiddin Restaurant, un tranquillo
ristorante uzbeko, abbiamo mangiato molto bene.
29.04.2019 - in Afrosiyab da Bukhara a Samarcanda
un ultimo giro in piazza, visitiamo
una mostra fotografica, bellissimi gli scatti sul paese e sulle genti, quante
cose non abbiamo visto …
rientriamo all’ hotel,
un taxi passerà a prenderci alle 15, intanto ci immergiamo nella
lettura.
Il tassista è puntualissimo e puntuale parte pure il velocissimo
Afrosiyab per Samarcanda; viaggio comodo, tranquillo, siamo a destinazione in
un attimo e, fuori ad attenderci, il tassista mandato dall’hostel di Timur the
Great.
Proprio un grande, come a lui piace definirsi, gentilissimo,
ci ricopre di mille attenzioni; la
stanza è tipicamente locale come tutto il resto, le coperte pesantissime … farà freddo??? L’atmosfera è calda, tutta la
famiglia passa a salutarci.
Usciamo per la cena, raggiungiamo in taxi un ristorante
locale trovato da Laura, mangiamo benissimo spendendo meno di 6 euro in due.
Rientrando ci facciamo lasciare a Registan, la piazza fulcro
della città, uno dei luoghi più straordinari del paese, e forse di tutta l’Asia
(non che ne abbia visti molti altri …).
E’ da poco iniziato un spettacolo di “luci e suoni” con le mura dei palazzi come schermo, la
piazza è gremita, lo spettacolo un successo, speriamo lo ripetano anche domani.
sveglia,
colazione, paghiamo Timur, gentilissimo come sempre, e ci dirigiamo verso
piazza Registan, Laura paga, l’invalido
gratis come al solito!!! e iniziamo la
visita delle tre madresse che si affacciano alla piazza, dalla più antica
all’ultima nata, del 1400.
Proseguendo, in taxi raggiungiamo la moschea Bibi Khanym, che
si affaccia su di un bel mercato, e continuiamo fino a Shah i Zinda, una zona
di mausolei, tra cui anche quello di da Karimov; da lì, dopo esser stati bloccati alcuni
minuti da un intervistatore di turisti, continuiamo fino a Shodi Mulk Oko, il
mausoleo dove riposano sorella e nipote di Tamerlano.
Visitiamo anche questo e poi si va a cena, abbiamo prenotato
al Samarkand Restaurant e, per fortuna siamo in anticipo.
Stiamo bevendo bevendo una birra nell’attesa di ordinare la
cena quando, la dolce musica di sottofondo si fa assordante, iniziano i balli,
… per fortuna non abbiamo ancora
ordinato, paghiamo le birre e scappiamo
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